20 febbraio 2012

Adobe Photoshop: Strumenti Essenziali


Adobe Photoshop è un software prodotto dalla Adobe Systems Incorporated la cui prima versione fu commercializzata nel 1990. Ad oggi sono state pubblicate 20 versioni di cui l’ultima, Adobe Photoshop CS6, verrà pubblicata entro il 2012. Questo software è indispensabile per il fotoritocco ed in generale per l’elaborazione di immagini digitali a livelli professionali e non a caso dispone di svariati strumenti (pattern, brushes, styles, forme ecc.) da poter applicare nelle circostanze più opportune per la modifica da realizzare. Di fondamentale importanza è la caratteristica principale del prodotto, cioè il fatto di essere un software di grafica raster, ovvero che agisce direttamente sui pixel (le più piccole parti di cui un’immagine è composta) e non di grafica vettoriale di cui il massimo esponente della famiglia Adobe è Illustrator. 

Il lavoro realizzato può essere salvato con lo specifico formato PSD in grado di salvare un’immagine completa di tutti i livelli che la compongono così da poterla modificare in qualunque momento senza doverla rielaborare. Uno svantaggio del formato PSD è sicuramente la notevole dimensione che rende lento e difficoltoso il suo trasferimento ma si tratta senza dubbio di un formato ricco di dettagli ed informazioni sull’immagine. Le estensioni in cui è possibile salvare il nostro lavoro sono le classiche PNG, JPEG, JPG, GIF e molte altre, alcune integrabili tramite appositi plugin disponibili in rete. Prima ancora di poter eseguire fotoritocchi, fotomontaggi o altre applicazioni all’immagine è necessario conoscere l’interfaccia del programma che stiamo utilizzando in modo tale da navigare agevolmente ed utilizzare lo strumento giusto per la modifica da attuare. A seguire potrete vedere uno stamp  dell’interfaccia di Adobe Photoshop CS5.5 con le relative spiegazioni.



1 – Barra dei Menù – la barra dei menù, presente in tutti i software permette di compiere agevolmente azioni quali impostazioni delle opzioni, aprire nuovi file, salvare file PSD, impostare le finestre visualizzabili, consultare la guida interna e accedere a numerose funzioni specifiche proprie degli strumenti messi a disposizione dalla Adobe.
2 – Menù Laterale Sinistro – Il menù laterale sinistro contiene tutti gli strumenti che il software mette a disposizione dell’utente. In basso, per sintetizzare i numerosi strumenti, potete trovare un’immagine esaustiva che ve li elenca indicandoli realizzata dalla autrice.


Possiamo distinguere 7 grandi gruppi di strumenti: selezione, che ci permette di selezionare una specifica area di lavoro e apportare modifiche a quella, ritaglio, che ci permette di rimuovere parti di un’immagine, misurazione, che ci permette di misurare le singole parti del lavoro che stiamo realizzando e inserire note oltre che individuare uno specifico colore utilizzato che potremmo aver dimenticato,  ritocco utilizzato principalmente per i fotomontaggi ed il fotoritocco supporta strumenti come la toppa, il pennello correttivo, gomma e molti altri, pittura, disegno ed infine strumenti di navigazione e 3D che ci permettono di realizzare lavori in 3D, rendere 2D in 3D e modificare gli oggetti presenti nel lavoro.
3 – Menù delle Opzioni – il menù delle opzioni ci consente di settare particolari parametri per lo strumento utilizzato. Ad esempio se utilizziamo un pennello potremmo stabilire la densità della colorazione, lo spessore del pennello e il flusso della pennellata. O ancora se utilizziamo lo strumento sfumatura potremmo stabilire la direzione, la forma e le variazioni della sfumatura.
4 – Colore, campioni e stili – Qui abbiamo uno strumento utile per la colorazione dei nostri lavori. Nella sezione “colore” sarà possibile, attraverso la mescolanza dei colori primari, realizzare il colore che più ci piace a cui corrisponderà un codice esadecimale; nella sezione “campioni” invece sono segnalati i colori più utilizzati ed anche i più semplici da cui sarà possibile sempre tramite l’apposito strumento creare colori più complessi. Infine, la sezione “stili” risulta utile per salvare stili appositamente creati (con rilievi, sfumature, pattern o colori specifici) o per donare ad un determinato livello degli stili predefiniti o precedentemente salvati.

5 – Maschere –  Le maschere sono delle immagini in scala di grigio la cui funzione è di nascondere parti  in maniera tale che il nero nasconda l’immagine e il bianco la mostri, se invece è presente il grigio l’immagine sarà più o meno trasparente a seconda che il grigio sia più o meno intenso. Un grigio ad esempio all’90% renderà la nostra immagine appena visibile (siamo vicini al nero); al contrario un grigio ad esempio al 10% renderà la nostra immagine quasi del tutto visibile (siamo infatti vicini al bianco). In questo spazio è possibile aggiungere altri menù a nostra scelta tra cui le regolazioni.


6 – Livelli - I “livelli” rappresentano uno strumento utile per modificare i vari piani dell’immagine senza intaccare l’originale e permettono anche di poter creare tra di essi alcuni tipi di effetti e sfumature speciali, con l'ausilio anche delle opzioni di fusione, della percentuale di opacità e di riempimento. Ad esempio se vogliamo modificare il colore degli occhi ad un personaggio servirà creare un livello (rappresentato da  un’immagine trasparente) in cui andremo a colorare solo la parte interessata senza dover modificare la restante parte d’immagine. E’ molto utile per modificare un lavoro soprattutto se molto complesso e dunque difficilmente annullabile nelle modifiche.


Zona di Lavoro – qui verranno aperti i vostri file PSD e qui sarà la vostra area di lavoro. E’ possibile cambiarne lo sfondo (nero o grigio) ed inserire righelli e guide (delle linee che ci permettono di fare misurazioni più accurate) così da ottimizzare il lavoro da realizzare o modificare

Questa è solo un’introduzione alla vasta strumentazione che un software come Adobe Photoshop mette a disposizione dei professionisti e non, ma utile a comprendere già da subito quanto sia fondamentale saper navigare all’interno del software e saper scegliere gli strumenti adatti. Per comprendere meglio la funzione dei vari strumenti non vi restano che due opzioni: provare autonomamente ed imparare con l’esperienza o seguire qualche tutorial in rete specifico per ciò che vorreste realizzare.


@miss_inthezone

(Ringraziamo fortemente l' autrice dell' articolo per l' ottimo lavoro. La Redazione)

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